La forma 'scusi' è usata come imperativo formale, mentre 'scusa' è l'imperativo informale. Questo deriva dalla coniugazione del verbo 'scusare' all'imperativo: 'tu scusa' (informale) e 'Lei scusi' (formale). La confusione nasce dal fatto che queste forme sono spesso scambiate per il presente indicativo.
'Con' è la preposizione semplice, mentre 'col' è la contrazione informale di 'con il'. Nella scrittura formale, è preferibile usare 'con il', mentre 'col' è comune nel parlato informale.
La D eufonica si aggiunge alle congiunzioni 'e' e 'a' quando sono seguite da una vocale identica, per migliorare la fluidità della pronuncia. Ad esempio, 'a Anna' diventa 'ad Anna' e 'Anna e Enrico' diventa 'Anna ed Enrico'. Tuttavia, il suo uso è limitato nell'italiano contemporaneo per evitare pesantezza.
'Aver bisogno' è una struttura composta dal verbo 'avere' seguito da un sostantivo, mentre 'aver saputo' è l'infinito passato del verbo 'sapere', formato dall'ausiliare 'avere' e dal participio passato 'saputo'.
'Parere' può essere usato come sostantivo per indicare un'opinione o come verbo per esprimere un giudizio o un'impressione. Ad esempio, 'Che te ne pare?' significa 'Cosa ne pensi?', mentre 'Mi pare una bella canzone' significa 'Mi sembra una bella canzone'.
Sì, il passato remoto è ancora ampiamente utilizzato, specialmente nella lingua scritta e nella narrativa. È più comune nel centro-sud dell'Italia, ma è importante per gli studenti di livello intermedio avanzato riconoscerlo e comprenderlo.
'Ovvero' è una congiunzione esplicativa che significa 'cioè' o 'vale a dire'. Viene usata per chiarire o spiegare ulteriormente un'affermazione precedente.
Il verbo 'aiutare' è transitivo e richiede un pronome oggetto diretto. 'Lo' è il pronome diretto per 'lui', mentre 'gli' è un pronome indiretto che significa 'a lui'. Pertanto, la forma corretta è 'lo aiuto'.