I tre libri menzionati sono 'Mio fratello rincorre i dinosauri' di Giacomo Mazzariol, 'L'arminuta' di Donatella di Pietrantonio e 'Le cose che ci salvano' di Lorenza Gentile. Al terzo posto è stato classificato 'Le cose che ci salvano', al secondo 'Mio fratello rincorre i dinosauri' e al primo 'L'arminuta'.
'L'arminuta' racconta la storia di una tredicenne in Abruzzo che scopre che la famiglia con cui è cresciuta non è la sua vera famiglia. Il romanzo è stato classificato al primo posto perché ha suscitato emozioni forti ed è stato considerato il più apprezzato tra i tre menzionati.
Il libro tratta dell'esperienza di un ragazzo che scopre che il suo fratellino in arrivo ha la sindrome di Down. È un'autobiografia scritta con un tono ironico e leggero, nonostante il tema serio.
Il romanzo segue Gea, una trentenne che vive a Milano e lavora riparando oggetti. La sua missione è salvare un negozio di antichità legato ai suoi ricordi d'infanzia, affrontando temi come il consumo e la conservazione delle cose che hanno valore emotivo.
'Acabadora' racconta la storia di Maria e zia Bonaria, che vivono come madre e figlia, ma con un legame speciale. Zia Bonaria è una figura tradizionale sarda che aiuta a porre fine alla vita dei malati sofferenti. Il romanzo riflette sull'accettazione della vita e della morte.
Il racconto riflette sulla relazione tra la realtà e la fotografia, suggerendo che la tendenza a fotografare tutto può portare a una vita superficiale o ossessiva. Calvino critica l'idea che ciò che non è fotografato sia come se non fosse esistito.
I libri non finiti includono 'Confidenza' di Domenico Starnone, 'Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio' di Amara Lacous e 'Borgo Sud' di Donatella Di Pietrantonio. Non hanno invogliato a proseguire, nonostante recensioni positive.
Ciao a tutti e bentornati ad un nuovo episodio del podcast. Oggi vi parlo di libri, i libri che ho letto quest'anno. Vorrei fare insieme a voi un riepilogo delle letture del 2024. Se seguite i miei vlog sul canale YouTube...
Probabilmente sapete già quali sono i libri che ho letto quest'anno, perché mi piace fare una rubrica letteraria all'interno dei vlog. Però se non avete mai visto i vlog, questo sarà un contenuto assolutamente nuovo per voi.
Buon ascolto. Vi parlerò sia dei libri che ho iniziato a leggere e che ho finito e che mi sono piaciuti, ma anche dei libri che ho iniziato a leggere e che ho lasciato a metà, che non ho finito. Insomma, mi perderò in chiacchiere su questo tema, quindi vi dirò le cose man mano che mi vengono in mente.
Prima che mi scordi, però, vorrei iniziare da tre libri che non trovo in questo momento. Due sicuramente li ho prestati, il terzo non so dove sia andato a finire. Comunque, questi tre libri sono: "Mio fratello rincorre i dinosauri", "L'armi nuta",
e "Le cose che ci salvano". Se dovessi fare una classifica tenendo in considerazione solo questi tre romanzi, al terzo posto metterei "Le cose che ci salvano" di Lorenza Gentile, al secondo posto metterei "Mio fratello rincorre i dinosauri" di Giacomo Mazzariol e al primo posto metterei "L'arminuta" di Donatella di Pietrantonio.
perché tra questi tre è quello che mi è piaciuto di più ed è anche uno dei romanzi che ho letto quest'anno che mi è piaciuto di più, anche mettendolo a confronto con gli altri romanzi di cui vi parlerò a breve. Allora, molto brevemente,
Di che cosa parla l'Arminuta? La storia è ambientata in Abruzzo e la protagonista è una tredicenne, una bambina di 13 anni, che scopre che la famiglia con cui è cresciuta fino a quel momento non è la sua vera famiglia, quindi non sono i suoi veri genitori, e lo scopre perché queste due persone la rimandano nella sua famiglia di origine.
e quindi scopre di essere originaria di una famiglia abbastanza povera. È un romanzo, non voglio dire triste, però molto reale e a tratti un po' crudo. Diciamo che ha smosso in me delle emozioni forti e se doveste
Scegliere anche solo uno tra questi libri vi consiglierei di leggere assolutamente l'Arminuta. So che ancora siamo all'inizio e non ho parlato di tutti gli altri, però...
prendete questo consiglio già così all'inizio del video. Invece "Mio fratello rincorre i dinosauri" parla di un ragazzo che scopre che il suo fratellino che è in arrivo ha la sindrome di Down e quindi il libro racconta l'esperienza in prima persona di questo ragazzo che si trova ad affrontare questa cosa nella sua vita. E la cosa interessante è che
che l'autore del libro è il protagonista, quindi è un'autobiografia, se vogliamo. Però la cosa che mi è piaciuta molto è il tono con cui la storia è raccontata. Il tono è sempre molto ironico, allegro, leggero, a tratti divertente, anche se il tema del libro non è leggero, nel senso parla di una tematica importante. Nonostante ciò, l'autore
trasporta il lettore nella sua vita, però con simpatia, con leggerezza e quindi va a suscitare proprio questo elemento di curiosità nel lettore. Invece il terzo libro di questa prima parte, Le cose che ci salvano, parla di questa trentenne che si chiama Gea, che vive a Milano e il suo lavoro è quello di
aggiusta tutto in qualche modo, quindi aggiusta ciò che si rompe e riusa e ricicla tutto in sostanza. Nel corso del libro il suo obiettivo è quello di salvare un negozio di antichità con cui andava da piccola con la nonna dalla vendita a persone che non ne salveranno l'essenza.
E quindi diciamo tutto il libro si sviluppa su questo punto: salvaguardare le cose che ci fanno stare bene, in sostanza, senza andare dietro al guadagno e al consumo a tutti i costi. Benissimo, adesso possiamo parlare dei libri che ho qui, così ve li posso far vedere.
Allora, da quale iniziamo? Va bene, iniziamo da questo qua. Allora, che è della stessa autrice, tra l'altro, sempre di Lorenza Gentile. La felicità è una storia semplice. Questo è un libro, secondo me, carino, però, come posso dire, non mi ha entusiasmato tantissimo, perché la trama...
come dire, è un po' scontata, la storia è leggermente scontata. Quindi sì, però la reputo una lettura abbastanza facile per chi magari si vuole approcciare alla lettura in italiano, perché appunto la trama non è molto complicata e è molto lineare e quindi questo aiuta molto la comprensione e la lettura della lingua scritta.
Però in sostanza il protagonista di questo libro è un 46enne che vive a Londra, è senza lavoro da sei mesi e quindi si ritrova a tornare in Italia per aiutare la nonna.
in una faccenda e si ritrova appunto a fare questo giro d'Italia in varie tappe e a riscoprire se stesso sostanzialmente, a scoprire qual è la sua felicità. Poi il libro successivo è questo qui. Non ve li sto facendo vedere in ordine di come li ho letti, ma semplicemente nell'ordine in cui li ho trovati.
adesso a casa per fare questo video. Poi il romanzo seguente è "La disperata ricerca d'amore di un povero idiota" di Piff. Allora, questo è divertente, è una lettura leggera, molto leggera, però divertente. Il protagonista è questo uomo che praticamente vuole trovare la sua anima gemella a tutti i costi e si affida ad una app di incontri. Non rendendosi conto
all'inizio, che in realtà la sua anima gemella lui l'avrebbe già trovata, no? La cosa che mi è piaciuta è stato il finale non scontato, perché appunto io avevo in mente che andasse a finire in un modo, però in realtà non finisce come pensavo e quindi questo mi ha sorpreso. Poi un altro libro che ho letto è "L'incontro" di Michela Murgia. Mi è piaciuto molto, il protagonista di questo
Il romanzo è "Maurizio", che è un bambino e praticamente si racconta della sua estate in un paesino in Sardegna, però succede qualcosa di rompente nel paesino, cioè che
viene spaccato in due dalla creazione di una nuova parrocchia e quindi si creano degli schieramenti e i suoi migliori amici con cui passa le estati si ritrovano a far parte dell'altro schieramento per come è stato diviso il paesino e quindi da lì nascono diciamo delle vicende no ed è anche una lettura molto molto coinvolgente molto scorrevole e ve lo consiglio
Consiglio perché secondo me dà, come dire, un'immagine, no? È uno spaccato di vita, di un momento preciso nella nostra vita o quello che è stato nelle nostre vite. Anche mi ricordo quando andavo in vacanza dai nonni e ci trascorrevo le estati intere, anche due mesi, tre mesi, tutta l'estate. Non dovevo andare a scuola, quindi...
Passavo tutte le estati con i miei nonni, non a Roma, ma nelle Marche nel mio caso, e quindi mi sono un po' ritrovata nel protagonista.
Poi della stessa autrice, "Acabadora". Questo devo dire mi è piaciuto tantissimo per come è scritto e per la storia, perché praticamente Maria e zia Bonaria vivono come mamma e figlia, ma la loro intesa ha il valore speciale delle cose che si sono scelte. E infatti zia Bonaria non è veramente la madre di Maria.
ma siccome la madre di Maria era troppo povera e non poteva badare a tutti i figli che aveva, decise di appunto mandare questa sua figlia Maria con zia Bonaria, che era la vecchia sarta del paese. Però ciò che Maria non sapeva è che
Bonaria non era solamente la sarta del paese, ma era anche la cabadora. La cabadora è una figura della tradizione sarda che praticamente pone fine alla vita dei malati sofferenti, perché appunto non soffrano più.
È un romanzo che ti fa riflettere su varie cose. Mi piace molto quest'ultima frase qui: "imparare l'umiltà di accogliere sia la vita sia la morte". Perché, come dire, ho come la sensazione che nella società di oggi
la morte sia qualcosa di cui non si parla mai veramente come accettazione, in termini dell'accettazione, cioè non si accetta mai. E si cerca di allontanarla sempre di più, anche se si pensa solamente a tutte le cose che si fanno per cercare di rimanere giovani, eccetera eccetera. Però sì.
Mi è piaciuto molto. Poi il prossimo romanzo è questo: "Italo Calvino, gli amori difficili". Allora, questo in realtà è una raccolta di racconti, quindi ho sbagliato, non è un romanzo, è una raccolta di racconti e questi racconti si possono leggere in ordine sparso.
Devo essere sincera, non li ho letti proprio tutti tutti, però uno che mi ha colpito particolarmente è "L'avventura di un fotografo". Perché mi ricordo che nel vlog in cui ho parlato di questo libro, ho letto un estratto di quel racconto in cui appunto c'era una descrizione estremamente accurata
di alcune dinamiche che viviamo anche noi oggi. Più che altro mi ha colpito l'accuratezza, perché la prima edizione di questa raccolta risale al 1993. Brevemente ve la voglio rileggere, perché secondo me è uno spunto di riflessione interessante. "Il passo tra la realtà che viene fotografata in quanto ci appare bella e la realtà che ci appare bella in quanto è stata fotografata è brevissimo.
Se fotografate Pierluca mentre fa il castello di sabbia, non c'è ragione di non fotografarlo mentre piange perché il castello è crollato e poi mentre la bambinaia lo consola facendogli trovare in mezzo alla sabbia un guscio di conchiglia.
Basta che cominciate a dire di qualcosa: "Ah, che bello, bisognerebbe proprio fotografarlo!" e già siete sul terreno di chi pensa che tutto ciò che non è fotografato è perduto, che è come se non fosse esistito e che quindi per vivere veramente bisogna fotografare quanto più si può. E per fotografare quanto più si può bisogna o vivere in modo quanto più fotografabile possibile,
oppure considerare fotografabile ogni momento della propria vita. La prima via porta alla stupidità, la seconda alla pazzia. Ogni volta che lo rileggo mi dà veramente i brividi, i brividi. Poi il romanzo successivo è questo: "Ci sono mani che odorano di buono" di Sara Gambazza.
Questo è un romanzo, parla di vari personaggi, quindi nella storia si intrecciano varie sottostorie che però poi si uniscono alla fine, perché i personaggi che noi inizialmente conosciamo in due situazioni separate, alla fine capiamo che in realtà sono interconnessi tra di loro e questi personaggi sono
sostanzialmente degli emarginati che vivono nella periferia di una città e che vivono una vita piena di difficoltà e di negatività in un certo senso. Però nonostante ciò riescono ad andare avanti e a farsi forza l'un l'altro. L'ho trovato bello, l'ho trovato molto bello e
All'inizio non ero convinta, però poi mi ha appassionato. "L'amore non lo vede nessuno" di Giovanni Grasso. Devo dire che questo video, questo libro mi ha leggermente deluso. Speravo fosse un po' diverso, però
Tutta la storia ruota intorno agli incontri che la protagonista organizza con l'amante della sorella che è morta in un incidente stradale.
solo che lei non sapeva che sua sorella avesse questo amante, no? E quindi quest'uomo le promette di svelarle determinate cose, a patto che però lei non cerchi di scoprire la sua identità e quindi loro si incontrano con cadenza settimanale. Ad un certo punto però le cose vanno un po' a rotoli, quindi lei scopre l'identità di
di questa persona e niente, non vi dico come continuo, perché altrimenti vi racconto troppo e poi sarebbe inutile. Poi abbiamo "L'età fragile" di Donatella Di Pietrantonio. È stato il primo libro che ho letto di questa autrice e che poi mi ha spinto a leggere anche "L'arminuta". Mi è piaciuto molto, devo dire,
Anche questo è ambientato in Abruzzo, perché tutti i libri di questa autrice sono ambientati in Abruzzo. La protagonista è una donna che comincia a vedere sua figlia comportarsi in modo strano e quindi
si preoccupa molto e comincia a rivivere dei momenti della propria adolescenza che sono stati abbastanza traumatici. E questi eventi traumatici della sua infanzia riguardavano appunto la sua migliore amica all'epoca che scomparve per un periodo e quindi questo la porta a fare un parallelo con sua figlia, che appunto è cambiata, la vede un po' strana, la vede un po' diversa dal solito e quindi
teme che le sia successo qualcosa di simile come successe alla sua migliore amica quando erano adolescenti. C'è questo parallelo. Poi mi piace anche molto come scrive l'autrice, molto diretta. Non ci sono parole inutili per allungare il brodo. Cioè, ti dico quello che ti devo dire, te lo scrivo come te lo devo scrivere, in maniera puntuale, precisa, dettagliata.
ma non superflua. E poi, infine, questo. Questo è l'unico vero giallo che ho letto quest'anno. Che strano a ripensarci, perché io
Adoro i gialli. Però effettivamente quest'anno sono stata attratta da altri tipi di romanzi, da altri generi. Questa è una raccolta di due romanzi, però io ho letto solamente il primo, "Le inchieste degli insospettabili". Sostanzialmente la protagonista è un'investigatrice che ha questa abilità di parlare con gli animali e con le piante, quindi grazie ad essi risolve i misteri, perché
può raccogliere informazioni a cui gli altri non avranno mai accesso, ovviamente. E mi è piaciuto, l'ho trovato carino, però forse mi aspettavo qualcosa di più.
Boh, non lo so. E adesso veniamo ai libri che ho iniziato, ma che non sono riuscita a finire, nel senso che leggendoli, cioè andando avanti, non mi hanno invogliato a proseguire e quindi li ho lasciati sul comodino. Allora, il primo è questo: "Confidenza" di Domenico Starnone. Questa è la seconda volta che provo a leggere un libro di quest'autore e...
Non lo so, c'è qualcosa che non mi piace. Un altro libro che ho iniziato ma che non ho finito perché proprio non mi ha invogliato a continuare è questo: "Scontro di civiltà per un ascensore a Piazza Vittorio" di Amara Lacous.
Non lo so, ci riproverò, eh. Ci riproverò con questo, ci riproverò anche con questo libro qui, perché non mi voglio arrendere. Anche perché ho letto recensioni positive su questi romanzi, quindi... E a sorpresissima un libro che non mi ha invogliato a continuare è questo: "Borgo Sud" di Donatella Di Pietrantonio. Ci sono due libri suoi in questo video che mi sono piaciuti molto, molto.
Eppure questo no, ma ci riproverò anche con questo. Questo è tutto per la chiacchierata di oggi. Fatemi sapere nei commenti qui sotto quali sono i libri che avete letto quest'anno e quali vi sono piaciuti di più, qual è stato il vostro libro preferito.
del 2024. Questo è tutto per la chiacchierata di oggi. Vi ringrazio come sempre per aver ascoltato anche questo episodio e vi do appuntamento al prossimo. A presto, ciao!